Il post sulla pizza di ieri mi ha aperto un desiderio morboso di focaccia. Più che un "chiodo-scaccia-schiodo" mi sembra di essere stata risucchiata in un vortice di panificazione.
Intanto sto provando a fare la pasta madre (un lievito in sostanza, che ci si produce in casa e si mantiene vivo). Sembra una minaccia, l'irruenza risulta dall'impazienza. Sarebbe la seconda volta che provo, la prima non ho chiuso il coperchio e mi si è seccato tutto... Questa volta sembra meglio, la palla inizia a prendere vita dopo 6 ore quindi qualcosa di buono sta accadendo.
Quindi avanti di focaccia. Devo dire che il risultato non è stato eccelso, "buonina +" il voto.
Richiede tempo a disposizione per i lunghi passaggi di lievitazione, ma è facile quanto basta per ripeterla all'infinito fino a poter diventare la maga della focaccia ;)
Io ho seguito la ricetta classica (classica nel senso che la si trova più o meno uguale ovunque):
(le mie dosi sono sempre ridotte perché i carboidrati li mangio solo io in casa, gli ingredienti bastano per una teglia rettangolare di circa 20cmX30cm).
300 gr farina forte (qui trovo quella Canadese)
200 ml di acqua a temperatura ambiente
lievito di birra (ne basta mezzo panetto)
100 ml olio d'oliva ex.vergine
sale e zucchero
Nel vaso del robot (o una ciotola) unisco acqua, sale (1 cucchiaino), zucchero (1 cucchiaino) e metà dell'olio, emulsiono per un minuto. Aggiungo metà della farina. Mescolo per un minuto. Aggiungo il lievito a pezzetti. Mescolo fino a che si scioglie.
In una ciotola capiente verso il restante della farina e il composto appena creato e lavoro a mano.
Qui ho incontrato una grossa difficoltà perché l'impasto era molto molle e non avendo un'impastatrice ho dovuto aggiungere un po' di farina per riuscire a separarmi da lui. Un blob praticamente.
Superata questa fase critica si appoggia il panetto ottenuto sulla teglia ben oliata e si fa lievitare nel forno spento (la luce va accesa però! questo pare essere il segreto per ottenere la temperatura perfetta di lievitazione) con lo sportello chiuso, almeno 1 ora.
Si riprende l'impasto, si verifica che l'olio non sia stato del tutto assorbito, eventualmente se ne aggiunge, sia sul fondo che in superficie, e la si stende con le mani piatte, si rimette in forno mezz'ora.
Si riprende la focaccia, si fanno dei profondi fori con i polpastrelli (fase divertente), la si cosparge di sale grosso, spennellata d'olio e si rimette a lievitare mezz'ora.
A questo punto si inforna a 220 gradi (forno caldo) per 15 minuti circa. La superficie deve essere dorata.
Farla raffreddare su una grata, non nella teglia di cottura, per mantenerla croccante.
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