Si gridi al miracolo!!!


E' successo.
Forse sarà l'eccezione che conferma la regola, ma io per oggi mi accontento.

Bisogna sempre prendere ciò che di buono ci viene offerto e apprezzarlo in tutta la sua
oggettiva meraviglia.

Oggi ero un po' di quell'umore sfigato di quando non ti monta la maionese. Sto provando a fare la ricetta della 'mia prima amica blogger' per il contest di Roby e Silvia e ne sto uscendo gobba. Avrò modo di parlarvene e umiliarmi nei prossimi giorni...

Mentre mi facevo -inutilmente- violenza nel tentativo di rispettare la ricetta appena citata ho acceso la TV (che non vi senta dire IL tv!) per avere un po' di compagnia.
Se non esistessero 999 canali, ma solo i 9 di un tempo, il pulsante corrispondente a Goodfood Channel sarebbe sfondato. Lascio la televisione sintonizzata a volume basso, tanto senza i sottotitoli non sono in grado di seguire tutti i dettagli. Ma butto l'occhio, allungo l'orecchio. Colgo dei pezzi...


La prima prova ieri sera, oggi ho ripetuto l'esperimento rettificando e misurando i passaggi per poterli condividere con una parvenza di precisione.


E così è avvenuto il miracolo.
Un ammasso indistinto e impreciso di qualche ingrediente ha dato vita ad una delle cose più buone che abbia mai saputo far uscire dal forno. Il tutto in una manciata di minuti.
Sono così felice che credo ripeterò l'esperienza. Ogni giorno.
Un grumo poco omogeneo e grezzo. Esattamente come deve essere.


Farina forte 200 gr
Yogurt neutro (o alla frutta per una versione dolce) 200 gr
Bicarbonato
Pomodori secchi/sott'olio o olive sott'olio (tipo taggiasche)
Parmigiano (a piacere) 30 gr

Crosta croccante e profumata

Scaldare il forno a 200 gradi.

Ammorbidire i pomodori secchi in acqua tiepida, sciacquare in acqua corrente e mettere in un bicchiere con dell'olio d'oliva, ne bastano un paio di cucchiai, dopo qualche minuto (se i pomodori e/o le olive sono già sott'olio) tagliarli grossolanamente al coltello. Tagliare il Parmigiano a piccoli pezzi.

In una ciotola capiente setacciare la farina (è importante setacciarla) con un cucchiaino raso (e anche abbastanza scarso) di bicarbonato, una presa generosa di sale.
Versare le olive/pomodori/whatever e mischiare con le dita sollevando la farina per non perdere l'aria intrappolata setacciando.

Creare un piccolo foro nella farina e versare tre generosi cucchiai di yogurt e quasi tutto l'olio, pochissimo ve ne servirà per spennellare la superficie.

A questo punto attenzione, è difficile spiegarlo, ma a prova di bambino farlo.
Come fate quando volete imitare la vostra collega che si veste con le giarrettiere in vista e l'intimo maculato? Grrr! Ecco, fate con la mano lo stesso gesto alla tigresse e inseritela nella farina come fosse il gancio di una planetaria, ferma.
Con una mano tenete immobile la vostra ciotola, con l'altra a 'zampa di tigre' girate SENZA IMPASTARE, le dita restano nella loro posizione originaria. Dovete solo mischiare grossolanamente il tutto senza lasciare briciole asciutte sul fondo (eventualmente aggiungere qualche goccia di yogurt) fino a che l'impasto si attacchi alle dita tutto insieme.
Morbido e appiccicoso ma bitorzoluto.


A questo punto dividetelo in quattro parti, senza troppo maneggiarlo cercate di dargli una forma sferica, adagiarlo sulla leccarda ricoperta di carta forno, spennellare la superficie e infornare.

Dal momento in cui si aggiunge lo yogurt bisogna lavorare in fretta.
Come sempre rimando al 'tecnico' Bressanini per capire la chimica sottostante.

Circa dieci minuti dopo (a doratura ottenuta) sfornate. La crosta resta croccante fino a mezz'ora.
Fino a che sono caldi si percepisce un leggero profumo acidulo di yogurt, da freddi non si sente.

Ho provato a farli anche dolci. Al posto del pomodoro ho usato dell'uvetta fatta rinvenire in acqua tiepida e leggermente strizzata. Ho spennellato la superficie con l'acqua di ammollo e poi spolverato di zucchero semolato.
Il primo tentativo
Versione con uvetta


p.s.
mi sono resa conto che questo è il mio post #100. :)






13 commenti:

  1. Wow, che buono questo miracolo! Lo yogurt deve dargli una morbidezza incredibile, sembrano molto soffici!

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    1. Sisisi! Soffici soffici, anche il giorno dopo! L'ho detto che è un miracolo!! ;)

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  2. Ecco la mia cara amica che fa delle meraviglie con il forno. A parte di fatto che mi sono sbellicata dalle risate per la tecnica della tigre (fare qualche foto con il gorilla no?!) però penso di avere capito, un po' sbriciolosa come fare un crumble? Se non ci fossi dovrebbero inventarti e non vedo l'ora di leggere quello che c'è da leggere :-)
    Un abbraccio fin lassù!! (PS: le foto rendono tantissimo l'idea...brava!!!)

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    1. Foto col gorilla?
      Intendi dire che non sembra che l'abbia usato o che dovevo fotografarmi insieme al gorilla? O_o

      Sbriciolosa come quando metti il burro a fiocchi nella farina per fare la frolla? No.
      Un grumo informe per nulla omogeneo che quando lo guardi ti chiedi: che cazzo è? Si.

      Ci vogliono tre minuti, compreso il tempo per pesare. Prova, quando ti pare uno schifo tale che stai per buttare tutto tira fuori la fede e inforna: sei sulla strada giusta.
      Bacio a te laggiuuuuu'

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  3. Il gesto della tigre per impastare solo tu potevi trovarlo...
    e per altro rende benissimo l'idea :D
    Questi paninetti comunque sembran favolosi e il pomodoro secco mi piace assai.
    L'impasto assomiglia all'irish soda bread che ho appena provato a fare, solo che lì ci andava il latticello e nessun animale.
    La prossima volta ti copierò questa versione.
    Brava! Belli e buoni.

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    1. Vale... Mi deludi. Lo sai in che in tutte le pozioni ben riuscite ci va un po' di 'zampa di tigre'. E sì che sei strega quanto me. È che tu sei più sofisticata.
      Bravissima! Solo che il latticello nun lo tenevo e ho usato lo yogurt, funziona istèss!
      See u soon! Muah!!

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  4. fantastica, la tigre che impasta o la tardona che fa le avanche me le sono immaginate tutte. chissà che buono il risultato. continuo a maledire blogger per non mostrarmi tutte le foto. ma quando finiscono tutti questi bug??? un bacino e a presto, sere

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  5. La collega col reggicalze e l'intimo maculato, ma dove lavori tu scusa?!?!, mi ha stesa!! Quanto al gesto, io userei un dito solo, ma non credo ti riferissi a quello, giusto? Ah no!! Ho riletto: penso di aver capito. Questa sorta di biscuits conditi mi ispira assai: saranno una delle mie prossime, poi ti dico....Un bacione e grazie per le risate!!

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    1. Non hai mai avuto una collega, compagna di studi, vicina di casa, impiegata responsabile della tua pratica che amava manifestatamente l'animalier? Ma da quanto vivi in Olanda? L'Italia ne è pienaaa!!! ;)

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    2. Ormai son 5 anni...ma non farebbe differenza: io vivo sola nel mio antro....ehehehehehehe...risatina malefica stile strega di biancaneve

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  6. anzitutto complimenti per questo post numero 100!!
    Resta sempre così simpatica che ti leggeremo fino al numero 1000 e di più!
    baci e buona serata
    ficoeuva

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