Quella vecchia fattona...di Alice.

Post assolutamente vietato a vegetariani/animalisti/pubblico sensibile.

Non credo che le righe (senza foto) che verranno rispondano alle aspettative. Ma non sarà questo a fermarmi.

Il coniglio.
Smettete subito di pensare a quello nano con il naso a cuore del vs vicino di 13 anni 8 anni (a 13 ormai pensano già alle conigliette; ahh, che tempi di decadenza... :D), né pensate a quello bianco in ritardo di quella fattona di Alice.

Il tutto nacque quando la mamma del commensale venne a trovarci...
Io il coniglio lo a-do-ro, cotto. Mi ha sempre creato un certo turbamento vederlo crudo perché viene venduto in pezzi che si capisce che sono pezzi, ...come dire, che è una bestia fatta a pezzi.
Mioddiol'hodetto.
Ecco. L'effetto è un po' questo. Pelle d'oca, brivido, piccolo picco di disgusto.
Avevo bisogno di un supporto, qualcuno di tosto che in caso di mancamento avrebbe potuto rianimarmi e sopperire alla mia assenza nutrendo il popolo. Così ho approfittato della presenza di mia suocera per fare questo acquisto.
Mia suocera fa troppo ridere. Bella signora, elegante e solare, racchiude in sé i residui di una delle sue vite precedenti, il camionista. Ottima cuoca, ma il più delle volte fa la scazzata e nutre il suo commensale di insalata e gamberetti (che lui odia). Soprannominata da mia cognata "fumetto" perché per ogni parola che 'non le viene in mente' fa un mimo di qualche minuto. Al polso porta un dono del marito che in carattere 72pt maiuscolo la descrive: ROMPIBALLE.
Insomma, una su cui puoi fare tranquillamente affidamento per gestire un coniglio morto.

L'ho voluto fare un po' alla ligure.
In marinata di acqua/aceto/aromi (rosmarino, bacche, cipolla, alloro, pepe in grani...) per una notte. Lo sciacqui, lo asciughi. Soffritto di sedano/cipolla/carota, togli il soffritto, aggiungo olio e fai rosolare il coniglio nella stessa padella per qualche minuto (per lato), versi nuovamente il soffritto e ci cali abbondante vino rosso, poi brodo. Fuoco lento. A metà cottura pinoli e olive taggiasche. Il coniglio è cotto quando la carne si stacca dall'osso.
E' stato uno dei più buoni conigli mai mangiati in vita mia. Ovviamente scomparso dal piatto prima di poter essere immortalato.

Lo volevo postare per pavoneggiarmi e così l'ho ricomprato.
Il giorno che sono arrivata al mercato in chiusura, quando ho fatto la splendida comprando il pesce a prezzo di saldi.
Bella galvanizzata e sicura di me ho chiesto al becàro di darmi un coniglio. Il tipo non alza nemmeno la testa e chiede al pescivendolo, suo vicino di banco, di prenderlo dalla cella frigorifera ché lui stava già pulendo l'attrezzatura. Il pescivendolo mi mostra un coniglio, intero, sottovuoto. Orrore. E poi mi si spaccano i coltelli!! Come C-oniglio lo taglio?

Je dico che il coniglio intero se lo tiene per su moglie.

Il pescivendolo apre il sottovuoto e me lo taglia con la mannaia in cinque pezzi che dai 9 metri ai quali mi trovo mi sembra possano andar bene.
In verità non lo pensavo affatto, ma non si può arrivare dalla gente a fine giornata, che ormai hanno chiuso, e fare pure la straccianinnoli.
Arrivo a casa. Apro il sacchetto, mi sale un fremito di orrore, Hiuf! La testa non c'è. Ma sono avvolta da una nube tossica, un odore acre, misto di selvaggina e bestia passata a miglior vita.

"'azz, l'altra volta non era così, metterò più aceto nella marinata". Sì, Sì, più aceto... -.-

Tiro fuori il coniglio dal sacchetto. Confermo che i 5 pezzi non erano sufficienti per fargli perdere la forma di coniglio.
E... non ho la forza di raccontarvelo... userò una fiaba.

[...] Quella rognosa della strega aveva chiesto al cacciatore di raggiungere la Bella Addormentata nel bosco e farla fuori, come prova del suo buon operato doveva riportare al castello il cuore della bella bionda. [...]
Io cacciatore.

Basti sapere che la birra non è bastata, ma sono stata stoica e ho affrontato di petto la situazione (ahahahah, di petto!).

Alla fine ho buttato tutto.
Non prima di aver provato a cuocerlo ed essermi impregnata le narici e gli abiti e la casa e la memoria di quel puzzo terrificante, perché l'odore acre e pungente di selvatico non è minimamente scomparso, né con la marinata di aceto e vino, né con la cottura, né con la preghiera e la 'candela profumata contro gli odori di cucina -extraforte'.

Domanda time: qualcuno mi spiega cosa può essere accaduto? Perché era così pestilenziale nonostante la marinatura?

Foto di proprietà Disney
Per affrontare simili imprese d'ora in poi chiederò supporto al bruco, già che l'alcool non mi aiuta più. ;)




Nota: spesso viene citata la storia di Alice nel paese delle meraviglie con riferimento all'effetto psichedelico di certe sostanze, qui, per chi interessato ad approfondimenti di neuroscienze, offrono una lettura clinica delle psicopatologie presenti nella fiaba. 



13 commenti:

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    1. ...e in Olanda il coniglio non lo vendono: lo considerano un animale da compagnia e quindi per loro e' un po' come mangiare un cane o un gatto. Mi rifaccio quando sono in Francia o in Italia e cucinato alla ligure e' squisito! Ciao, a presto.

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    2. Una lepre. Una lepre?!?
      Ma no che non era una lepre cavolo! Sono schiappa, ma la lepre ha delle zampe mica da ridere, l'avrei riconosciuta!! -.-
      ;)
      Hope so.
      Qui, figurati, vendono cose che non si possono scrivere...a chinatown forse anche i gatti...no scherzo! :/

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  2. Ma forse andava lasciato frollare in freezer? Oppure era andato a male?
    Mah, io compro rigorosamente quello spellato, tagliato e pulito del supermercato, che non sa di coniglio (come tutte le carni del supermercato) ma almeno non mi 'incensa' la casa con l'odore di 'appena cacciato'.
    Il link del Brucaliffo non riesco ad aprirlo (qui in ufficio), peccato, per me Alice è peggio della droga...
    ciaoooooo

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    1. Ma sai che non ce l'hanno tutti il coniglio? Neanche qui intendo. Al super no di certo. Qui i supermercati sono plasticoni più che da noi. Hanno perfino la verdura impacchettata e già mezza 'pulita'. Uno schifo.
      Insomma, ho scoperto che non è una carne così diffusa solo quando ho iniziato a desiderare di cucinarlo, e adesso che ho deciso di prendermi una pausa da lui la rete me lo propone anche quando la interrogo per le previsioni...perseguitata. See u soon.

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  3. La tua "avventura" è tragicomica... ho ancora un certo disgusto! ;-)
    Ho due terribili ricordi su due conigli che ho visto prima vivi e saltellanti.. poi morti...
    Per cui io non posso aiutarti..
    1)non ho mai cucinato un coniglio
    2)la carne di coniglio è buonissima (soprattutto alla Ligure).. ma me lo faccio cucinare! ;-)

    baci :)

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    1. Micol, hai appena riaperto una ferita ;).
      Avevo 8 anni, era agosto, lui si chiamava ovviamente peldicarota. Avevo 8 anni e mezzo, era dicembre, mi hanno detto che me lo ero appena mangiato. A parte il fatto che qualcuno doveva chiamare i servizi sociali o dargliele (all'artefice della confessione) credo che ognuno di noi abbia il suo trauma infantile, ma la fame atavica che guida tutte le mie scelte è più tenace, non sarà questa disgustosa (hai ragione) esperienza a fermarmi!
      Baci a te

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    2. A me l'hanno fatto mangiare per Pasqua!!! E chi me l'ha confessato rideva.. rideva!! :(

      Buona giornata!

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  4. si ma pensa quanto mi piaci, seguo il tuo foodblog anche se non metti nè ricette nè foto..

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    1. Effettivamente stavo pensando la stessa cosa. Ronzi attorno al cibo, parli di conigli ex-salterini molto buoni (poi molto odorosi) ma non dai uno straccio di prova o consiglio. Anzi, li chiedi pure! ahah fantastica. Come sempre bel racconto, soprattutto della suocera che ormai immagino come maciste in versione donna. mica poco..
      Un abbraccio

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    2. @Vale. Sei un po' paracula, ma troppo carina per non fingere di crederti. <3
      @Elvira. Mh, in effetti. Ma se 'ero nata imparata' (o anche solo ispirata) sarei Chef da BLumenthal e in questa terra di blogger per far la maestrina. C'ho un caratterino che te lo raccomando...meno male che non so un belino. Brutta bestia insomma...
      Noo, non fuori, camionista, ma dentro. O_o Fuori fa la sua porca figura! Ciao suocerina, sei la mia preferita! ;)

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  5. Pensare che ho mangiato coniglio proprio qualche giorno fa. Ma di quelli allevati in casa. Mia zia l'ha "seguito", dalla culla alla tomba, come si suol dire, e mia madre l'ha cucinato: con olive e funghetti. Una prelibatezza insomma. Devo dire che non aveva quel tremendo puzzo che racconti, certo l'odore è più forte di altre carni ma.. che quello fosse andato a male?! In ogni modo, troppo simpatico il tuo racconto: scovato per caso ma letto tutto d'un fiato. Un saluto -Deb-

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  6. Ciao Debby! Certo che il tuo era buono e non puzzava! ...voglio ben sperare. Il mio era chiaramente un 'incidente di percorso', ma non capisco come sia possibile che lo stesso fornitore possa darmi due conigli così diversi. Non ci si può davvero più fidare di nessuno... ;)
    A presto spero! Ciao ciao!

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