Affidabililtà e sgombro.

Blog che parlano di blog. Blogger che osservano altri blogger.
E' tempo di riflessioni in rete e sento il flusso che mi trascina. 
ah ah

Qualcuno fa il blogger di mestiere, dev'essere una vitaccia... ;)
Per altri è solo un passatempo senza impegno, c'è invece chi lo tratta come un gioiello e chi lo usa come la scenografia di una condivisione, a volte di una condivisione che nulla ha a che vedere con l'oggetto del blog stesso. Poi c'è chi di mestiere fa il wannabe.

Assodato che un certo grado di narcisismo sia sempre presente, altrimenti la torta al cioccolato me la faccio e me la mangio senza dirlo a nessuno, mi chiedo il senso di raccontare la mia vita e i miei intimi pensieri. Cosa cerco negli altri, cosa gli altri possono trovare interessante in me.
E soprattutto mi chiedo cosa metto io nel mio di blog. Chi sono e in cosa credo, all'interno di questo mondo così modernamente chiamato food.
C'ho pensato un po' ma non ho trovato tante risposte.

Mi rilassa cucinare e mi diverte sperimentare. Pochi passaggi altrimenti mi stresso. La mia 'cucina' non può che essere spontanea, essenziale, basica e il più delle volte veloce.

Mi piace mangiare. Mi piacciono i sapori puliti, mi piace riconoscere la qualità della materia prima, mi piace giocare con i sapori ma senza alterarli.

Mi piace sapere come mangio. Cerco di fare scelte consapevoli, dove consapevole a volte vuol dire essere coscienti di non fare la scelta giusta. Prodotti freschi, stagionali, a km ridotto.

Mi piace capire cosa mangio. Proprietà nutritive e valori nutrizionali (non parlo di calorie) e come/quanto si deteriorano in cottura.

Mi piace pensare di mangiare 'meno malsano' possibile. Eliminare i grassi saturi a favore degli insaturi, ridurre al minimo i prodotti elaborati e/o confezionati e quelli a lunga scadenza. Per quel che posso mi informo e cerco di condividere quello che scopro sull'avere un'alimentazione equilibrata e completa.

I fallimenti li condivido ma solo se possono essere di spunto per capire qualcosa, non nascondo l'orgoglio quando mi cimento in prove che riescono, non compro le meringhe e dico che le ho fatte io (tanto non ci credereste lo stesso), leggo solo chi ha una personalità che mi rapisce.

*Guardo con sana invidia a chi fa delle belle foto, per la loro pazienza e caparbietà, prima ancora che per il risultato, ma soprattutto apprezzo la genuinità e l'autenticità, lo spirito di iniziativa, il blogger che imita il blogger non ha nulla da insegnarmi, nel senso pragmatico e filosofico. E la leggerezza.
(*Su tutto questo seguirà approfondimento).

E visto che tutto ciò resta costante, il credo, l'intento e la trasparenza, visto che cerco di migliorarmi ma oltre un certo livello (musica di guerre stellari in sottofondo) ci sono forze oscure che me lo impediscono O.o' allora ho pensato che forse (almeno) il 'premio' affidabilità lo accolgo con piacere.
E nel farlo ringrazio Meg e Vale che mi hanno donato il loro, ormai un po' di tempo fa.



E per coerenza con quanto appena detto, vi dono questa perla di semplicità.

Filetti di sgombro marinati (tre filetti)

Zenzero fresco grattugiato (un cucchiaio colmo)
Semi di coriandolo (un cucchiaino)
Semi di cumino (un cucchiaino)
Semi di finocchio (un cucchiaino)
Fieno greco (un cucchiaino)
Limone 1 (succo e zeste)
Tre filetti con la pelle

Verdure a piacere, io ho usato:
Cipollotto fresco, carote, basilico, lattuga, aglio, avocado.

Togliere le spine lungo il filetto con l'apposita pinzetta (con quella per le sopracciglia si può provare ma il pesce un po' si rovina. Io mica l'ho mai fatto, me l'han detto). -_-
In una padella tostare tutti i semi e poi pestarli al mortaio. Mischiare tutti gli ingredienti e ricoprirne il pesce dalla parte della carne. Appoggiarli con la pelle a vista in un contenitore ermetico e rimettere in frigorifero per almeno mezz'ora.

Le verdure le ho saltate velocemente con un filo d'olio pochi minuti prima di servire, a fuoco spento ho aggiunto la lattuga e il basilico e girato. Ho coperto con un coperchio e sul piatto ho aggiunto l'avocado.

Per il pesce ho usato una padella antiaderente vuota, ho appoggiato il pesce dalla parte della pelle per circa 5 minuti, l'ho poi girato dalla parte della carne e ho terminato la cottura. Fiamma alta, attenzione a muovere spesso la padella per evitare che si attacchi. Salare pochissimo prima di servire.


Ringrazio il mio fidato Iphone per l'immagine che non rende minimamente la bontà ma apprezziamo lo sforzo.












14 commenti:

  1. che dire, sposo la linea e aspetto l'approfondimento sulla leggerezza.

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  2. Se cercassi la ricetta, andrei dritta su Giallo Zafferano: più facile e più immediato e ci sono anche le foto dei passaggi. E invece sceglo i blog perchè ci sono le vite delle persone che lo animano. Difficilmente leggo i blog che postano solo la ricetta, di solito non leggo neppure le ricette (magari ci torno in seguito se mi viene voglia di cucinarla) a meno che non siano ricette di cucina molecolare (ehehehehe) :-)
    Quindi evviva i blog che hanno qualcosa da raccontare e il tuo ce l'ha!!
    :-)
    Cambia Iphone, o dai una possibilità a quel povero sgombro :-)
    Ti lovvo

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    1. Quindi non ti è venuta voglia di cucinare mai niente delle mie ricette? Nemmeno il pol(i)po? Bugiarda, fai la timida perché siamo in pubblico... ahahah ;)

      Lovvo lovvo lovvo

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  3. Mi piace molto la semplicità.. e questi filetti di sgombro sono proprio sani e deliziosi. :) Sai, io credo che 'semplicemente' il blog sia come uno specchio.. una risorsa, un diario, chiamalo come vuoi. Non so come lo intendono gli altri, ma è un mezzo espressivo.. c'è chi parla solo e soltanto di cucina, chi solo e soltanto di se, chi invece lo usa come un ufficio in cui da il meglio di se per potersi guadagnare un aumento. Tutti, però, lo teniamo con lo scopo di comunicare qualcosa. E questo credo sia la sola cosa che conti: donare qualcosa di se è bello, senza mai voler essere primedonne (al mondo c'è sempre da imparare); semplicemente essere se stessi, mostrando a chiunque passi un pezzetto di ciò che portiamo dentro. Un po' come stare su una panchina, un po' come quegli sconosciuti che talvolta si incontrano e ai quali paradossalmente racconti di più che non a chi ti conosce tutti i giorni. Niente meno, niente più. Un abbraccio!

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  4. Bè! che dire... leggendo il tuo post non posso che confermare di aver dato il premio alla PERSONA giusta! baci! :)

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  5. per me scrivi dannatamente bene...

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    1. Hei mascherina, se non ti firmi ti cancello. Tanto ti ho sgamato...e sei di parte.

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  6. ...porca di una miseria: condivido con chi mi precede...e mi ci ritrovo spesso...notte cri

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  7. Ho un premio per te!
    Fai un salto sul mio blog http://coookingtherapy.blogspot.it/2013/02/due-premi-per-cooking-therapy.html

    Ho visto dopo che lo hai ricevuto già...ma comunque te lo volevo dare comunque!

    Un basin

    Chiara

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  8. Sono decisamente "rapita dalla tua personalita' ", per questo ti leggo sempre con estremo piacere...

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  9. ..e pensare che all'inizio questo premio te l'ho dato quasi solo per prenderti un po' in giro. e non perchè non ti ritenga affidabile, ma solamente perchè mi faceva ridere l'idea di appiopparti una catena di Sant'Antonio.
    e invece ora che ti leggo capisco di esser stata un po' stupida.

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