PNC

Ho conosciuto delle belle persone, stimolanti più di un caffè al ginseng e sto facendo delle cose che mi assorbono.
Dubito fortemente di essere veramente femmina perché non so fare più di una cosa alla volta e adesso ne sto facendo addirittura due di piuttosto impegnative quindi mi sento maschio dai poteri soprannaturali.

Una è My Secret Dinner. Pic nic cittadino, luogo e data segreti. Total white e un dettaglio rosso le prime regole di una serie di imprescindibili particolari che rendono tuttavia possibile il risultato mozzafiato che si crea. Gratuita, no profit e con beneficenza, all inclusive. L'anno scorso ero a Londra. Visto che i comaschi mi stan dando certe importanti soddisfazioni abbiamo deciso di farlo anche qui oltre che a Bassano del Grappa, mia cittadina (quasi)natale. Poi Vicenza. Forse anche altrove...

L'altro impegno va sempre sotto il nome di 'progetto segreto'. Perché doveva esser pronto ieri e invece non vedo luce in fondo al tunnel... :( Però sono fiduciosa e piena di fede e non mi sento di portarmi sfiga da sola parlandone prima di avere il gatto nel sacco.

Ma perché sono qui oggi dopo tanto silenzio? Perché sono una precisina maniacale con deficit organizzativi e questo mi rende complessa da gestire, sia per gli altri che per me stessa. Come dire che mi faccio confusione da sola.

Una cara amica nuova di zecca mi ha soprannominata PNC. Dove P sta pigna. N per nel. C non sta per cuore.
Eddiosolosaquantoharagione.

Io non temo i tatuati, i rastafariani, non temo i magri grassi brutti dark punk rock puck pacman. Io temo quelli volgari e quelli che nascondono sotto il fatto di essere ormai nel DUEMILAQUATTORDICI l'incapacità (o il rifiuto) di adeguarsi al contesto.
Esempi.
Ai genitori non si risponde male e non si urla. 
Se vai in chiesa ti copri le spalle anche se credi solo nelle divinità greche.
Se sei un dark ma lavori a contatto con il cibo non metti lo smalto nero.
Se parli in pubblico e ti senti cciovane e c'hai pure delle belle gambe scegli comunque una mise non sopra al ginocchio.
Se stai lavorando puoi essere sciolto e friendly, ma calibri l'entusiasmo sull'interlocutore e non gli dici frasi sconvenienti.
Devi essere politicamente corretto a meno che tu non sappia che parli col tuo amico con cui ti mandi affa-- ogni due minuti ed è un modo per dirvi 'ti voglio bene'. Tipo "Vale fo//i/i": se non glielo dico in ogni scambio di messaggi lei mi chiede preoccupata se sto bene.

Le cose vanno fatte bene. Per quello che uno sa fare. Per il resto deve avere l'umiltà e l'apertura di essere disposto ad imparare, a scoprire e accettare il punto di vista altrui che a volte è meglio del nostro.





Torno subito







2 commenti:

  1. Ao, son d'accordo su tutti i punti. E questo mi preoccupa. Daje, fammi sapere se va in porto il prosggetto seccreto .baciii

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