Non me la sentivo proprio di lasciar passare dei giorni tra questo 'oggi' e il momento della condivisione, ho paura che sbiadiscano i pensieri. In questo post non si parla di cibo, non se ne parla talmente forte che la sento urlare, questa omissione. Crisi emicranica porta inappetenza e nausea a cui segue (quasi) digiuno preventivo. Due foglie di insalata e 3 espressi non meritano approfondimenti credo. La mia frustrazione ai massimi storici.
E anche l'impaginazione sarà quella che può essere, quella che l'App mi consente, in questo caso la linearità calza alla perfezione.
Siamo arrivati ieri a Matera. Siamo arrivati che il sole era già tramontato, qui i lampioni non ci sono ovunque perché il restauro del paese è stato eseguito con rispetto e le ombre al di fuori dei sassi restano nere nere.
Ad accoglierci una grotta illuminata a candele in cui la tecnologia è stata sapientemente mascherata nella struttura, senza disturbarla. Design e amore.
Al risveglio un tempo fermo, il paesaggio asciutto ma non arido, i sassi sussurrano storie lontane, anche un po' tristi a volte. Il popolo è piacevole e accogliente. Ci sono i grilli, che un po' ci mancavano, e il silenzio. E un caldo asciutto e bruciante.
Sextantio è un paradiso degno di una tappa del viaggio di nozze, l'atmosfera ricreata con i materiali di recupero e l'artigianato locale è quella di un altro tempo, la ristrutturazione è quasi invisibile ma concede ogni comfort e, sembra un dettaglio di poco conto, il grande letto è comodissimo e i guanciali sono disponibili in due spessori. Il personale giovane e brillante fa sentire ben accolti, ben voluti.
Matera e i suoi sassi sono uno spettacolo di quelli veri, non tanto per dire. È che ormai siamo abituati a tutto, usiamo i termini senza che siano veramente pieni del loro significato. Come fai a definire il bello?
http://www.sextantio.it/
Splendido. Atmosfera antica, un buio fresco accogliente. Le foglie di insalata penso che siano state ben rimpiazzate da tutto quel ben di Dio!
RispondiElimina;)
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