Di risi e sorrisi

Ho aspettato un po'.
Uno_ perché, lo vedete, sono ipoproduttiva ultimamente, ho il blocco dello scrittore (buahahahah).
E due_ perché ho pensato.

Delle belle iniziative si deve parlare sempre, non solo quando ne hai ancora il sapore in bocca. E in questo contesto la mia metafora da sfigato della 3a D calza a pennello, perché l'esperienza l'abbiamo assaporata col palato, oltre che con il cuore.

La Vale (si, lo so, sempre lei, sono noiosa, ma cosa posso fare se mi sento a mio agio con certa gente...?) mi ha coinvolta e dato la possibilità di incontrare dei tipi tosti e delle persone in gamba (mi tocca che le dico 'grazie'...).
Il progetto è serio e corposo, sano e pure bello, dentro e fuori, il che non guasta mai.

Un gruppo di volontari, di seguito denominati Quelli Del Sabato, dedica parte del suo tempo e della sua energia creativa a dare una struttura formativa e un percorso di crescita a persone diversamente abili, di seguito denominati Quelli che Sorridono. O.o In verità no, non sono chiamati così, ma mi prendo questa licenza perché SONO così. E l'analogia col riso secondo me è stata ispirata da questo.

Fatti una Risata è l'ambizioso ed entusiasta progetto che, tra l'altro, ha dato vita ad una linea di risi e risi soffiati dedicati e con cui i ragazzi dell'Associazione hanno creato un ricettario preparando loro stessi i piatti presentati. E se pensate che lo sguardo vivace che li ritrae sulla carta sia solo merito dell'invito del fotografo vi sbagliate. L'energia e la vitalità che abbiamo respirato, il clima accogliente di famigliarità da cui siamo state avvolte, ci ha fatto capire quanto vero sia l'entusiasmo che accomuna ogni membro del gruppo.

E così abbiamo trascorso una giornata divertente e leggera e dato, spero, il nostro piccolo contributo a questa splendida ciurma di sorRISI.

(L'occhio fessurato della foto non è per il vino rosso ma è un effetto collaterale della gioia, sia chiaro)

Ovviamente sono tornata a casa carica di doni e validi acquisti. Oggi vi parlo del Riso di Eva.

E di come ho casualmente scoperto quanto godimento può dare la dolcezza aromatica del riso Venere accostato alla vellutata sapidità del Lardo di Colonnata appena grigliato. Qualche fettina trasparente di peperoncino fresco a dar la carica e pulire la bocca, un acino di Uva Italia per ridare freschezza, e ricominciare.
Poi vabbhè, sono ingorda e c'ho aggiunto un po' di pistacchio tritato... per le rimostranze mandate una mail.


Per questo post si ringrazia (in ordine di apparizione):
la Vale che voleva compagnia
Google map
Lo splendido Borgo di Badia di Dulzago che ospita gli incontri e che merita una visita a prescindere
Quelli del Sabato tutti e 15 (più i volontari, certo ;) ed il loro progetto Fatti una Risata
Vicky e il trucco della sirena
Per l'estate, che ha giocato a nascondino e ci ha fatto lavare come pulcini, invece, un sentito, sprezzante insulto.






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