L'onestà paga?

Mah.

Credo di aver già detto una volta che sono giudice severo di me stessa, un po' su tutti gli aspetti della mia vita, ma restando nel campo di pertinenza dello spazio che occupo in questo momento, lo sono in particolare qui, nel blog.
Spesso non riesco a pubblicare quello che cucino. Già sappiamo le difficoltà legate alla voracità e alle tecniche fotografiche, ma quello che spesso mi ostacola è la reale riuscita di ciò che preparo. Non mi riferisco tanto ai fallimenti tout court, ad esempio quelli in cui cerco di sostituire un ingrediente scomodo ma chimicamente indispensabile, ma quelli che possono anche sembrare ben riusciti, estetici a sufficienza, graziati da una giornata di luce che ne aiuta il ritratto ma che in verità, in bocca, non hanno nulla da raccontare o sono mancanti di gioia.
Perché fare una frittata non è un'impresa, non è necessario aver studiato, ma non farla scontata, farla interessante, non è forse più difficile, ma cambia nella sostanza. E se una frittata è bella, sembra buona ma non lo è, io non la condivido. Non mi gratifica, mi nutro e aspetto un giorno migliore per poter raccontare di qualcosa che mi ha dato un momento di inatteso piacere.
Ma alla fine, raccontare la verità, mi chiedo se crei una qualche differente percezione in chi ne legge.

Questa è una buona frittata al forno.

Teglia tonda diam.25 circa
Un bicchiere di Parmigiano grattugiato
Due cucchiai di un altro formaggio affumicato (ricotta o capra l'ideale)
4 uova
Un cipollotto fresco
Pepe
Olio EVO
Mezzo bicchiere scarso di panna di soia o latte
Due cucchiai colmi di pan grattato, briciole grandi preferibilmente.
Verdure NON a foglia (io ho usato un mazzetto di asparagi verdi e due bicchieri di piselli freschi).

Scaldare il forno a 200 gradi.
In una padella far rosolare in un filo d'olio la cipolla tagliata sottile, aggiungere i piselli e gli asparagi tagliati a tocchetti, far saltare a fuoco vivace per qualche minuto, lasciar poi cuocere a fuoco basso mescolando di tanto in tanto, salare a fine cottura.
In una ciotola sbattere le uova, unire il formaggio e qualche macinata a fresco di pepe, un pizzico di sale e la panna (o il latte), girare e aggiungere le verdure.
Versare un filo d'olio nella teglia, versare il composto e spolverare con il pane grattugiato. Infornare e abbassare la temperatura a 180 gradi.

La frittata si gonfierà. Sarà soffice e gustosa, la superficie croccante.

Per aggiungere una nota di colore ho maldestramente integrato la frittata con delle carote fresche, quelle che si comprano a mazzi con tutto il fogliame attaccato. Semplicemente BEN spazzolate e lavate (se non sono Bio meglio pelarle) oliate e infornate a 200 gradi per qualche minuto. Sale a cottura ultimata.
Contro ogni aspettativa (la carota cotta??? bleahhh!!) sono un contorno stuzzicante e piacevole e pure sano, ottima integrazione di Vitamine e Betacarotene in attesa di farsi baciare dal sole al mare. O in piscina. O in giardino. Al parco? O affacciati alla finestra in pausa caffè.



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