La sensazione di "caldo" e "freddo" è davvero molto soggettiva. Però oggi qui ci sono 8 gradi, e non c'è un gran C-he da menarsela. Fa freddo.
Erano quattro giorni che aspettavo una bella giornata per rifare le foto di una zuppetta fredda. Ma oggi, nonostante il sole, pensare di mangiare una qualunque cosa posizionata sotto i 35 gradi, giammai.
Così vi propino quelle che ho, di foto, che non fanno totalmente schifo.. :/
Quando ho scorso l'introduzione a questo contest ho trattenuto le parole chiave:
[...] ricette ideali per la stagione estiva, fresche e leggere, da gustare sia in spiaggia, sia durante i pic nic [...]
- piatto da gustare freddo
Subito nella mia mente sono apparse la parmigiana di melanzane, la pasta al forno con le polpette, le sardine impanate e fritte... che sono sempre stati i miei pasti da spiaggia. Freddi. Che perdono croccantezza è vero, ma il gusto ci guadagna. Ve l'hanno mai detto che la parmigiana è più buona fredda, il giorno dopo? Noo?? Perché ve la magnate prima, ecco perché. E fate bene, meglio l'uovo oggi ché alle galline gli tirano il collo.
Ommioddio no, mi è venuta voglia di parmigiana... una malattia.
Perché, voi no? Non appartenete a quella categoria di persone che si portano il tavolino e le sedie pieghevoli e le posate in ferro perché 'il coltello di plastica non taglia la salsiccia secca al finocchio'...?
Fino all'adolescenza inoltrata, quando ho iniziato ad andare per mari diversi e con persone diverse non ho capito quanto fosse/sia...come dire...poco apprezzato? scarsamente diffuso? Certo, allora erano gli anni ottanta, eravamo diversi. Oggi abbiamo un pudore bipolare, o siamo esibizionisti e libertini nel corpo e nella parola o ci prende la vergogna se non abbiamo le mutande appaiate agli infradito.
Abbiamo nel cervello un sacco di pugnette. Facciamo filosofia su tutto e poi ci perdiamo i sapori e i piaceri della vita. Io prima della classe a predicar bene e, da buona gallina starnazzante però con la testa ancora sul collo, razzolare come mi pare.
Ecco, all'epoca no. Ero gallina anche all'epoca, ma senza pugnette e filosofia. Quindi era molto diffusa quella pratica, diciamo che è più un'usanza del sud, quella di stare comodi a mangiare anche se sei sulla spiaggia libera. Ho già detto altrove che io mi muovo sempre con una discreta riserva alimentare quando non so bene cosa posso trovare lì dove mi reco. Se avrò dei bambini non mi costerà fatica portare con me biberon e biscottini e mela grattugiata, lo faccio già ora. Poi uno si chiede perché noi femmine abbiamo sempre dei borsoni pieni e pesanti. Sono i nostri 'porti sicuri', un aiuto a mantenerci nella comfort zone, c'è chi ha il rossetto e la cipria, chi la salamella.
Poi son gusti.
Partecipo al Contest Freddo d'estate di #Food140 con:
Crema fresca al melone e avocado, carote alla menta e curry.
Per due.
Melone ben maturo! 1
Avocado 1/2
Panna di soya 50 ml
Carota 1
Limone (succo) 1/2
Menta, Curry, Sesamo nero
Lavare la carota e tagliarla a fettine sottili (con il pelapatate ;). Da ogni fettina ricavare delle strisce. Preparare il melone e l'avocado, tagliarli a pezzi grossolani, innaffiare subito l'avocado col succo di limone. Conservare in frigo.
In una padella versare un cucchiaio d'olio e aggiungere qualche foglia di menta sminuzzata, a seguire la carota e un cucchiaino di curry. Saltare qualche minuto a fuoco vivace, lasciar raffreddare.
Nel mixer con le lame frullare la frutta con la panna. Salare a proprio piacere, ma deve essere salato! Io ho aggiunto anche qualche ago di rosmarino e una spolverata di paprika dolce.
Servire la zuppa con i fili di carote in superficie e una piccola pioggia di nigella.
Nel tragitto delirante che mi ha portata qui sono passata attraverso: