South East_London

Shame on me.

Per chi è un tantino foodie e conosce Londra non sarà una novità, il Borough Market.
Mi sono resa conto di non averlo mai approfondito qui. Ho dato solo un assaggio di cosa si può trovare e poi lasciato a voi il fascino della scoperta. E credo proprio che continuerò per questa strada. Perché quello è un posto di sapori e profumi, anticiparvi troppo che cosa potreste trovare rischia di farvi perdere la magia della scoperta del luogo e comunque non vi arricchirebbe di alcuna esperienza sensoriale.

Per coloro ai quali, una volta lì, vengono le convulsioni dalla rabbia per non poter comprare 'la qualunque' vi rassicuro: è sempre pieno ma pochi lo fanno. Hanno dei prezzi imbarazzanti, più volte mi è successo di arrivare in cassa e rifiutarmi di comprare, ad esempio, le sei carote bianche a 3 sterline.
Lo stesso discorso non vale per lo street food, arrivate affamati.

Ma allora di cosa voglio parlare?
Ho scoperto finalmente un posto nuovo. Non che io conosca tutto di Londra, magari, ma da un po' mi ero incrostata negli stessi giri e ogni nuovo tentativo mi lasciava delusa. L'ultimo esperimento è stato il mercato di Brixton. Terribile. Cioè, poverino, è un mercato dove fai la spesa, ma non di certo un mercato che raggiungi solo per visitarlo.

Quello di sabato invece è uno di quei luoghi che mi fanno sentire nella Londra di quando ci venivo e tutto mi sembrava nuovo e frizzante. E' cambiato il mio punto di vista da allora, ne sono certa, ma anche quello che guardo è meno ispirante di quanto fosse qualche anno fa.

Non è difficile capire cosa mi piaccia... Pensate di aprire in Italia un locale all'interno di un magazzino o di un laboratorio artigianale con ancora gli acidi e le lime sui tavoli da lavoro. Fattibile, no? Qui a Londra hai lo spazio (mentale) per dar spazio (fisico) alle idee e alle iniziative.
Nello specifico, da sx: termosifoni arrugginiti, in vendita; vista del vialetto dove si tiene il mercato (foto di agosto scorso senza mercato;) e il mio blody mary al Little Bird di Sparrow.





































C'è solo al sabato mattina, noi abitiamo dalla parte opposta della città e alle 12 abbiamo la nostra irrinunciabile lezione di Pilates. E' stato difficile conciliare le due cose.
Non è una meta degna di essere citata in una guida turistica, ma ha degli scorci interessanti e stimolanti.

[Ho appena scoperto che quella sensazione di "eppure manca qualcosa" nascondeva una reale insidia. Ho saltato la metà dei commerci da vedere. Si spingevano troppo a sud...
E c'erano due gradi.
E io non l'ho capito fino a che non siamo arrivati lungo il Tamigi, con l'umidità che ti entra nel corpo e le orecchie che ti cadono.
Infatti la sottoscritta Giga Robot d'acciaio è a letto da domenica mattina.]

Comunque. Quel poco che ho visto mi basta fino alla prossima primavera quando le temperature saranno dalla mia e potrò barattare una lezione di Pilates con una passeggiata sotto alla ferrovia.

Lascio la parola alle immagini.
Ancora Little Bird; l'interno di un negozio di vecchiume e cianfrusaglie e mobili e abiti d'epoca etc etc; il libro di ricette di St John Restaurant nel loro panificio; una caffetteria.
Una caffetteria? Un magazzino non riscaldato con dei tavoli da sagra paesana, hanno una cucina sul fondo, servono un ottimo English Breakfast, sono gentilissimi e hanno un prezzo fair.



Shard of glass sullo sfondo, il fiume è alla destra dell'osservatore.
Salmone affumicato a Londra, con bacche di ginepro e legno di faggio. Bomboloni alla crema del St Jhon
Il pescivendolo vendeva le capesante e i branzini pescati.




















































Uno qualunque, ma con la faccia simpatica, vendeva dei dolcetti fenomenali (provati tre).


Autunno
































































E poi vabbhè, ok, sono passata al Borough Market e ho comprato due carote nere e un paio di altre cose, e allora??
Lo sapete che le carote nere colorano peggio della vernice?
Adesso ve lo faccio vedere...



















Instagram

Iphone pic


Questa però non ve la vendo come una ricetta, ma come un'idea. Ché tanto le carote colorate non si trovano ovunque, quindi creerei solo frustrazione.
Però l'idea di gratinare una zuppa o una crema, quella sì, si può fare.
In Francia usano coprire la zuppa di pesce o la zuppa di cipolla con una cialda di pasta sfoglia. Quando arriva in tavola la portata si rompe la sfoglia nella zuppa e si mangia tutto. Magari questa procedura ha un nome, ma io non lo conosco. Comunque è Mmh-mhh buonissima.
Il mio approccio low fat lo conoscete, quindi ho fatto delle strisce a mò di crostatina...

Come sempre i produttori di 'qualunque cosa' ti vietano ogni diversa procedura dalla standard, così Le Creuset. Nello specifico non puoi inserire nel forno caldo la cocotte fredda. Ecchemaroni. Anche perché raramente si mette nel forno quando è ancora freddo.
Io sono stata ubbidiente però ho pagato il prezzo di questa devozione: la sfoglia è collassata anzichè restare bella staccata dalla crema e gonfiarsi.
Stasera replico per il commensale e sacrifico una cocotte per la causa, 'sto Signor La Creuset non mi avrà. 
Per la mia crema ho usato:
un porro, due zucchine, mezza cipolla rossa, 5 patate novelle con la buccia (piccoline), due carote nere piccole, una manciata di cavoletti di Breuxelles, una manciata di cubetti di sedano rapa, un tozzo di pane di segale vecchio. Sale, pepe, olio.
Frullato. 
Spolverata di parmigiano.





























Nota della Società del Turismo ;)
Maltby Street è a un passo da Bermondsey Market, che si trova in Bermondsey Sq, in fondo a Bermondsey St.
Ora, io non mi sarei mai sentita di consigliare il Bermondsey Market, ma se andate al Borough allora non costa nulla fare un salto anche lì.
Il mercato di Bermondsey è noto per essere (stato) uno dei più forniti mercati di Antiques, soprattuto argenteria e gioielli, qualche ceramica, pochi libri (quello che ho visto io).
Se siete collezioni non devo dirvi io cosa fare, se invece siete gente curiosa a caccia di qualche cosa cool con cui fare i fighi a casa " ...sai, questo l'ho comprato al Bermondsey..." (io faccio così, voi no? ;) allora sappiate che dovete puntare la sveglia piuttosto presto. Il trade inizia alle 4/5 del mattino e il mercato smonta già ad ora di pranzo. Sono stata due volte in inverno e in entrambe le occasioni (erano le 10 del mattino) c'erano poche bancarelle. Ho chiesto ad uno dei commercianti come potesse essere definito uno dei mercati più belli che erano quattro gatti... mi ha spiegato: un tempo era molto esteso (lo si vede nelle foto del sito, alla pagina sulla storia del mercato), poi hanno costruito dei palazzoni moderni sulla piazza rubando il posto al mercato e anche (immagino) l'interesse dei venditori che sono rimasti pochi.
IMPORTANTE: Il mercato di Bermondsey è solo il Venerdì. Non lo potete 'abbinare' al Maltby St, che è di sabato.
Merita tuttavia una passeggiata Bermondsey St, sia per i negozietti carini che per vedere dei bellissimi recuperi di magazzini trasformati in unità abitative.

22 commenti:

  1. bello l'articolo, tanta la voglia di venire a Londra e tantissima quella di provare a fare una vellutata con su una sfoglia. e quindi che fai? scaldi prima la cocotte e la usi calda? oppure la metti fredda nel forno freddo che si scaldano insieme? mmmumble... un bacino! sere

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' salva! La cocotte ha resistito allo sbalzo termico, da 'temperatura ambiente' a 'forno appala' senza una grinza. Brava bambina...
      Declino ogni responsabilitá sulle vostre però... ;)
      Se scaldi la cocotte prima la pasta sfoglia non si attacca al bordo e si scioglie. La vera soluzione è il disprezzo del pericolo, tutte in forno caldo.
      Vieni a trovarmi!!

      Elimina
  2. Ciao cara! grazie per questa gita fuori porta virtuale...
    e che cocotte elegante!!! Proprio la settimana scorsa ho trovato al super le carote viola... proverò anch'io!!!!

    Tanti baci e buon we!!

    RispondiElimina
  3. mi piccioni da impazzire i dettagli che hai fotografato.
    tres chic

    http://nonsidicepiacere.blogspot.it

    RispondiElimina
  4. Altro che frustrazione vedendo queste carote multicolor! Il massimo che posso ottenere é una gradazione di arancione dovuta a degenza da frigorifero. Insomma, gelosia pura. E la gelosia non é buona.. ahaha :)
    Un bacione

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho come un vago ricordo che ti colloca in CH... Quando abitavo a Como andavo alla Manor, li a volte ho trovato le patate blu, dici che non hanno le carote...? Mh.

      Elimina
  5. ciao, ho scoperto oggi il tuo blog, ho curiosato un po' negli ultimi racconti, molto carino :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao! Sono felice, grazie, spero di rivederti presto. :)

      Elimina
  6. waooo hai un blog da urlo!!!complimenti!!!sai mi ritrovo tantissimo in quelle foto...io passo dalla cucina al pennello,carta vetro,smalti e pitture varie...sono una restauratrice con la passione della cucina...è stato un piacere conoscerti...a presto!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao!!! Grazie!! Londra è un laboratorio a cielo aperto, iper stimolante.
      A presto!!

      Elimina
  7. sto già pensando ad una seconda puntata londinese e tu che mi fai da guida Foodie e no :)
    come la vedi? :P

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Onorata.
      Dimmi dove e quando. ;)

      Intanto mi pare che c'hai un viaggetto mica male che ti attende...
      Buona settimana!!

      Elimina
  8. Allora: adesso sono la tue 56esima follower qui e la 3 (ahahahaha La Trosieme) su Bloglovin cosi' non mi perdo piu' nessun post e potrai interrogarmi la prossima volta che ci vediamo!!!
    Sono stata proprio bene anche oggi con te :)

    Baci e a presto!!!
    L3

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho bloccato le sottoscrizioni a Bloglovin perché tu potessi essere la terza... Adesso si scateni l'inferno! ;)
      Sisi, bella giornata anche per me!! Mi spiace che ti obbligo sempre a fare quel giro, in quel postaccio, alla ricerca di stranezze che sistematicamente non compro -_- ...
      Next time ti allunghi fino a qui così facciamo un giro meno affollato. Se prendi il bus parti adesso... Hihihi. Un bacetto, see u next week.
      P.s. Grazie per il dolce dono, sei stata davvero carina a pensarmi. :)

      Elimina
  9. Comunque questa non mi sembra ESATTAMENTE una ricetta precisa.....

    Sapevo non ce l'avresti fatta.
    Ma mi piaci così.
    Sappilo.

    RispondiElimina
  10. E va che non vale dire solamente che questa non è una ricetta ma un'idea.
    Sappilo ancora.

    RispondiElimina
  11. Valeeeeeeee!!! Da che parte stai?!?!?? Domenica ne parliamo vis à vis. ;)

    RispondiElimina
  12. Con questo post mi sono definitivamente innamorata!
    Mi unisco ai tuoi lettori ;o)

    RispondiElimina