A volte però mi sento proprio una pirla.
Sono stata due volte a questo mercato, il Leadenhall Market. La prima volta non sapevo ci fosse un web site (chi non ha un sito ormai???) dove trovare tutte le informazioni e sono arrivata troppo tardi, le bancarelle erano già sparite.
Segnare in agenda: Market stalls lun-ven dalle 11am alle 4pm.
La seconda è stato oggi e mi aspettavo grande festa per il St George Day, avevo letto di eventi speciali organizzati per festeggiare il patrono dal 19 al 23... ma era tutto chiuso. Del resto nel cuore della City, sotto al vigile Gherkin (quel grattacielo vagamente fallico) chi ci può essere di domenica, se non i turisti diretti al Monument? E' tutto deserto.
E come la prima volta mi sono fermata al The Folly.
Lower Ground |
La mia prima esperienza qui è stata molto positiva, ampi spazi accoglienti e luminosi, calibrato mix di design e coperta della nonna, buon servizio e soprattutto, mentre sorseggiavo il mio caffè caldo, flashback di un tempo passato in cui avevo trovato il sito di questo locale in internet e me ne ero innamorata. Un tempo in cui la possibilità di vivere a Londra non era lontanamente percepibile.
La sensazione è stata quella del "segno del destino".
Wow, che fascino hanno i "segni del destino"?
Oggi.
Sempre bello l'approccio. Ci sediamo al ristorante questa volta. Servizio velocissimo.
Ma non abbastanza per non farci notare che le sedie di design sembrano essere una triste imitazione cinese. C'è tanta gente brava in giro, fai qualcosa di originale, no?
Il mio hamburger purtroppo arriva già freddo col pane che si sbriciola quasi fosse stato fritto e il formaggio ex-fuso che sta già tornando allo stato solido ed è talmente alto che per mangiarlo ho dovuto smembrarlo. Nota: non alto come HA DA ESSERE perché imbottito a dovere, alto perché la fetta di pomodoro era spessa 2 cm e così la monorondella di cipolla.
(Se si percepisce un leggero tono polemico è perché c'è).
L'insalata del mio commensale non aveva nulla da segnalare (e tte credo, era un'insalata) ma fosse stata la mia qualcosa da dire (tipo sulla mistura usata per condire?) l'avrei trovata...
Quello che ha definitivamente cambiato la musica del mio film è stato lo standard igienico. Lo sappiamo che siamo in UK_London, solo il fatto che qui puoi cucinare per strada e da noi devi laurearti in igiene alimentare, edilizia applicata all'igiene, conservazione dell'igiene culturale (...) ci spiega la differenza. Ma l'attenzione per il customer satisfaction che contraddistingue questa popolazione a volte è sufficiente per compensare. Qui no. Il manager era tutto preso a gestire un servizio che non stava al passo con i tempi istantanei della cucina e monitorava che i piatti non aspettassero troppo a lungo nel limbo del pass (aaahhhh, ecco perché era freddo). Forse per questo non si è accorto che le ciotoline con sale/pepe dove tutti si servono erano imbrattate di macchie di salsa ormai fossilizzata o che quel luuungo bellissimo tavolo di legno celava sbrodoli di vecchia data tra un'asse e l'altra.
Tutto può accadere, ma qui ho creduto di percepire la differenza tra un incidente ed uno standard. Ah, trio di dolci buono, copioso.
Peccato per la coppa del gelato sporca.
Mi sono sentita come una turista giapponese a Venezia, incapace di interpretare i segnali e ammaliata da quella sirena pelosa all'ingresso che mi faceva tanto "giardino segreto metropolitano" mi sono lasciata trascinare.
2 portate, un dolce, un caffè, acqua: Circa 20 Sterline a testa.
Come sempre vale la pena valutare da sè. Vi potreste trovare in zona perché:
- siete geni della finanza e lavorate nella city. O volete vedere il Gerkin/il Lloyds (oggi in restauro)/la The Royal Exchange (cos'era).
- siete turisti al Monument (è praticamente di fronte al The Folly)
- o a Saint Paul (non è così lontano come sembra)
- o al London Bridge
- vi siete svegliati alle 4 per andare al mercato del pesce. Scoprendo che non è più lì dall'82. ;)
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